15km tra le bellezze del centro storico di Roma
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Ancora un’altra bellissima giornata di sport stamattina a Caracalla dove ci siamo ritrovati per partecipare alla 11a edizione della Rome15K, gara omologata ed inserita nel calendario Nazionale FIDAL: due le manifestazioni in programma sia nella frazione competitiva che non competitiva, con differenti percorsi da 15km e 5km, quest’ultima prova valida come assegnazione dei titoli di Campionato Regionale FIDAL Lazio, Assoluto e di Categoria.
1310 gli atleti competitivi giunti al traguardo della frazione maggiore a cui vanno aggiunti i 559 dei non competitivi ed i 208 cittadini stranieri partecipanti con finalità turistico-sportive, 149 invece i competitivi della 5km, 265 i non competitivi e 36 i cittadini stranieri per un totale complessivo di 2527 arrivati, numeri confortanti da parte degli organizzatori anche se, a mio avviso, la contemporaneità di altre gare nel territorio e soprattutto la recente 1a edizione della Rome Half Marathon non hanno permesso quel successo numerico che tale manifestazione merita, ricordo, solo a titolo informativo, che gli arrivati dell’edizione del 2023 e del 2022, quando erano previste prove da 21km e 10km, sono stati complessivamente 3430 e 3423.
Tutti i 24 neroverdi presenti hanno partecipato e concluso la frazione più impegnativa: condizioni meteorologiche favorevoli hanno permesso di ottenere ottime prestazioni cronometriche, seppur con qualche difficoltà dovuta ai soliti sampietrini, tant’è che alcuni dei nostri hanno realizzato il proprio personal best sulla distanza, in settimana aggiorneremo la relativa classifica sul nostro sito (https://www.italianarunning.it/i-pb-in-italiana-running) insieme a quella dei 5km giacché era predisposto un rilevamento sul percorso su tale distanza.
Percorso affascinante che si sviluppava interamente nel centro storico della Capitale attraverso alcuni scenari più belli di Roma, molti i non residenti che si sono soffermati per un selfie di circostanza, come la simpaticissima Geppa, la sorella podista di Angela Mensitiere, che ho personalmente osservato in una classica foto ricordo nella bellissima piazza di Spagna con sfondo la famosa Scalinata e la Chiesa di Trinità dei Monti.
Ah, dimenticavo … la gara maggiore è stata vinta dal marocchino Mohammed Zouioula (Gruppo Millepiedi) con il tempo di 47’24” alla ragguardevole media di 3’10”/km precedendo il polacco Rafal Andrzej Nordwing (LBM Sport Team) e Domenico Liberatore (Podistica Solidarietà), in campo femminile la vittoria è andata ad Alesia Tuccitto (Caivano Runners), 18a assoluta, che ha concluso la sua prestazione in 55’28” alla media di 3’42”/km davanti a Giorgia Vasari (Atl. Roma Acquacetosa) e Giulia Cappelli (SS Lazio Atletica Leggera); nella frazione più breve i vincitori sono risultati Martino De Nardi (Trieste Atletica) e Lucia Mitidieri (Piano ma Arriviamo) che hanno terminato i 5km del loro percorso rispettivamente in 14’35” (media 2’55”/km) e 17’25” (media 3’29”/km).
Primo neroverde all’arrivo Il Presidente Massimiliano Cignitti, 60 punti stavolta non glieli toglie nessuno 😄, che ha terminato la sua prestazione in 1h03’39” alla media di 4’15”/km davanti a Ciop Pietro Falbo, oggi Cip non era presente e Pietro ne ha approfittato per migliorare il suo PB 👏, a un ottimo Stefano Bataloni e a Luciano Meloni e Andrea Blandino autori di uno sprint tutto neroverde all’arrivo; fra le ragazze la più veloce è risultata la bellissima Laura Imperatoriche ha impiegato 1h20’09” (media 5’21”/km) 9a della sua categoria SF55 e che ha preceduto nell’ordine Simona Di Cavio e Michela Ragusa.
A proposito di Michela segnalo il bellissimo arrivo insieme a Renato Policastro ed Emanuele Costanzo (la loro foto ricordo non è completa … oscurata purtroppo per la presenza di altri runners 😔) , così come da rimarcare l’intera gara in condivisione dei due amici/colleghi Mimmo Di Paola e Il Gigante Buono Paolo Frattesi.
Terzo tempo impeccabile, come ha ricordato la nostra responsabile social Federica Di Stasio, con sempre molti dolci realizzati dalle nostre girls, altrettanti ricevuti da alcuni dei nostri men e curato alla perfezione dalla splendida Cristina Checchi: preziosa la sua presenza come sempre, anche non gareggiando ha dimostrato, qualora ce ne fosse stato bisogno, un ragguardevole attaccamento ai colori sociali … grazie ancora Cri per la tua disponibilità anche per aver vigilato i nostri gazebo durante la gara.
Dalla Grecia e più precisamente da Atene, la notizia dell’ottima prestazione di Massimo Cerri nella 41a edizione della Maratona di Atene, gara particolarmente ostile ed impegnativa ma che Massimo, seppur alla sua prima esperienza nella distanza, ha concluso magnificamente, il suo sorriso all’arrivo è più che esplicativo, complimenti davvero 👍.
Approfitto per ricordare, giacchè ne era nata una discussione all’interno del Transit durante il viaggio di ritorno dopo la gara, la vera storia sulla Maratona e sulla tradizionale distanza di 42195 metri.
Lo storico greco Erodoto e successivamente Plutarco, raccontando la guerra del 490 a.c. tra persiani e greci, scrivono che un emerodròmos(emerodromo – colui che essendo addestrato a percorrere lunghe distanze, corre per un giorno intero per portare comunicazioni e dispacci) di nome Filippide, terminata la battaglia della piana di Maratona, per annunciare la vittoria a sorpresa dei greci sui persiani, con indosso l’armatura da guerra, corse a piedi da Maratona ad Atene – 40 Km circa – tutti d’un fiato, evitando così che Atene fosse data alle fiamme per non lasciarla al nemico. Una volta giunto e comunicato il messaggio, la storia si conclude con la morte di Filippide a causa del grande sforzo.
Questa storia ispirò Michel Bréal e Pierre de Coubertine che nella prima Olimpiade Moderna svoltasi ad Atene nel 1896 in onore di Filippide e della battaglia di Maratona, fecero inserire una gara di corsa lunga circa 40 km, la distanza appunto tra le città di Maratona ed Atene, chiamandola Maratona.
Ma l’attuale lunghezza di 42195 metri corrisponde esattamente alla distanza tra le due città?
Nel 1908 durante la IV edizione delle Olimpiadi Moderne di Londra, il programma prevedeva la partenza della Maratona di fronte al castello di Windsor, mentre l’arrivo veniva posto all’interno dello Stadio Olimpico. Un percorso di 26 miglia, che sono circa 41,84 km che però non posizionava la linea d’arrivo di fronte al palco d’onore, dove avrebbero preso posto i reali d’Inghilterra. Perciò per permettere alla famiglia reale di poter applaudire l’arrivo degli atleti direttamente sotto il loro palco, gli organizzatori pensarono di aggiungere 385 iarde, ossia circa 352 metri. La distanza finale risultò dunque di 42,195 km. Successivamente, dopo i giochi olimpici di Stoccolma ed Anversa, la Federazione mondiale di atletica, decise di omologare la distanza, decretando ufficialmente che la Maratona per essere tale doveva misurare 42 km e195 metri.
Concludo ricordando il prossimo appuntamento col calendario sociale, domenica prossima 17 novembre, per la 22a edizione di Corriamo al Tiburtino, gara sulla distanza classica dei 10km che si svolge tra le vie dell’omonimo quartiere romano interamente su asfalto.
Buona strada
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